Agli inizi del 1258 risale l’acquisto, da parte dei religiosi di regola agostiniana dell’eremo della Santissima Trinità al Laterino, di un appezzamento di terra vignato e con due case vicino alla parrocchia di Sant’Agata, su cui sarebbe sorto il primo nucleo del convento di Sant’Agostino. La seconda metà del Duecento vide una decisa crescita della comunità agostiniana di Siena e nel 1284 il vescovo Rinaldo Malavolti sancì l’unione al convento della parrocchia di Sant’Agata. Nel frattempo il cenobio, inizialmente collocato al di fuori del nucleo urbano, con l’edificazione nel 1326 della più ampia cerchia muraria e della Porta dei Tufi, venne a trovarsi inglobato nei confini cittadini. Ampliamenti e risistemazioni si susseguirono nel tempo e in particolare nel corso del secondo Quattrocento. Nelle Relazioni del 1650 al convento di Sant’Agostino risultano essere stati annessi altri quattro cenobi della medesima Provincia: Santa Maria Maddalena di Montecchio, San Bartolomeo di Colonna, Santa Lucia di Rosia e San Bartolomeo di Vallesi. Il secolo successivo fu funestato da un rovinoso incendio, che nel 1747 devastò la chiesa, portando alla necessità di un completo rifacimento del complesso. Dell’intervento, realizzato tra il 1747 e il 1755, il generale dell’Ordine incaricò Luigi Vanvitelli. L’inizio dell’Ottocento fu segnato dalle soppressioni napoleoniche: nel 1808 gli agostiniani dovettero lasciare il convento, il quale fu inizialmente adibito a caserma. Nel 1816 esso fu assegnato ai padri scolopi e destinato a ospitare il Convitto Tolomei, che – dopo la ristrutturazione del complesso conventuale, eseguita nel 1819 e affidata agli architetti Lorenzo Turillazzi e Agostino Fantastici – venne inaugurato nel 1820. Quanto alla chiesa, i frati – cui era stato fornito come alloggio un piccolo edificio costruito a spese del Comune di Siena già dal 1886 – poterono tornare a officiare nella parrocchia di Sant’Agostino nel maggio 1907. Definitivamente chiuso nell’agosto 1972, il convento è oggi affidato alla diocesi senese.
Lucrezia Signorello
Riferimenti bibliografici:
Di alcuni istituti d’istruzione e di beneficenza in Siena, cenni storici pubblicati per cura del Comitato ordinatore del XIV Congresso dell’Associazione medica italiana (agosto 1891), Siena, Tip. S. Bernardino, 1891; Saturnino Lopez, Conventus Sancti Augustini Senensis antiquiora documenta, «Analecta Augustiniana», 17 (1939-1940), pp. 350-361; Alfredo Liberati, Chiese, monasteri, oratori e spedali senesi. Ricordi e notizie. Sant’Agostino di Siena, «Bollettino senese di storia patria», 12 (1941), pp. 247-255; Archivio di Stato di Siena, Guida-inventario dell’Archivio di Stato, I, Roma 1951 (Ministero dell’Interno – Pubblicazioni degli archivi di Stato, 92), pp. 22-23; Die Kirchen von Siena, herausgegeben von Peter Anselm Riedl und Max Seidl, Band 1, 1, Abbadia all’Arco-S. Biagio. Textband, Munchen, Brückmann Verlag, 1985, pp. 1-273, 457-507; Agostino Fantastici. Architetto senese 1782-1845, a cura di Carlo Cresti, Torino, U. Allemandi, 1992 (Archivi di arti decorative), pp. 15-16, 54-56; Antonella Ghignoli, Gli archivi degli Eremiti di Siena, in Ermites de France et d’Italie (XIe-XVe siècle), Rome, École française de Rome, 2003 (Collectiòn de l’École française de Rome, 313), pp. 222-276; Felicia Rotundo, Chiesa di Sant’Agostino Siena. Guida storico-artistica, introduzione di don Andrea Bechi, saggio introduttivo di Alberto Cornice, Arcidosso, Effegi, 2014 (Miror Siena. Associazione culturale Archinote, 1); Monica Ceccariglia, Complesso di fondi del Convento di S. Agostino di Siena, in Inventari e censimento delle fonti archivistiche degli agostiniani in Toscana, a cura di Emanuele Atzori, Roma, Centro Culturale Agostiniano, Lugano, Nerbini International, 2017 (Subsidia Augustiniana Italica, 2/8), pp. 301-341; Andrea Amos Niccolini, Il riutilizzo degli apparati temporanei urbani a Siena. Il caso ormai storicizzato dell’altare Chigi con la pala di Pietro Perugino “Crocifissione e Santi” e l’effimera partitura prospettica. La chiesa di Sant’Agostino, in Studium. Città, monumenti e cultura tra XVI e XXI secolo. Miscellanea per i vent’anni della “SSF-Società di Studi Fiorentini” (1997-2017), progetto e cura scientifica di Ferruccio Canali, «Bollettino della Società di Studi Fiorentini», 26-27 (2017-2018), pp. 71-78; Andrea Pesare, Il convento di Sant’Agostino di Siena. Origini eremitiche e sviluppo mendicante (XIII sec.), tesi di laurea, relatore Michele Pellegrini, correlatore Francesco Salvestrini, Siena, Università degli Studi di Siena, 2019.